Matrimonio Romantico Roma Maurizio & Francesca
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Matrimonio Romantico a Roma
[/vc_column_text][vc_empty_space][vc_column_text]Un matrimonio romantico a roma.
I nostri sposi Maurizio e francesca nella splendida cornice del Mausoleo di S.Costanza hanno coronato il loro sogno d’amore in una splendida cornice Villa Torlonia con i suoi giardini (potrete trovare un articolo interessante qui: )
Una calda giornata di giugno due ragazzi gli amici e la famiglia cosa chiedere di più?
Cerimonia : Mausoleo di S.Costanza
La passeggiata romantica : Villa Torlonia
Ricevimento : Relais il postiglione
[/vc_column_text][vc_gallery type=”image_grid” images=”24735,24736,24737,24738,24739,24740,24741,24742,24743,24744,24745,24746,24747,24748,24749,24750,24751,24752,24753,24754,24755,24756,24757,24758,24759,24760,24761,24762,24763,24764,24765,24766,24767,24768,24769,24770,24771,24772,24773,24774″ img_size=”large” onclick=”” column_number=”0″ grayscale=”no” space_between_images=”no”][vc_column_text]La villa, dal XVII secolo fino a metà del XVIII, era di proprietà della famiglia Pamphilj, che la utilizzò come tenuta agricola, similmente a come fece con altre situate nella stessa zona. La famiglia Colonna acquistò la proprietà intorno al 1760, mantenendone la natura di terreno agricolo.
La costruzione della villa ebbe inizio, tuttavia, solo nel 1806 su progetto dell’architetto Giuseppe Valadier per il banchiere Giovanni Raimondo Torlonia (il quale aveva comprato la tenuta dai Colonna nel 1797) e venne terminata per il figlio Alessandro. Valadier trasformò due edifici preesistenti (l’edificio padronale e il casino Abbati) in un palazzo e nell’odierno Casino dei Principi; costruì le Scuderie e un ingresso, oggi demolito in seguito all’ampliamento della via Nomentana. L’architetto risistemò il parco, creando viali simmetrici e perpendicolari alla cui intersezione è posto il palazzo. Contemporaneamente, la villa venne abbellita con sculture d’arte classica acquistate appositamente.
Nel 1832 Alessandro Torlonia, succeduto al defunto padre Giovanni, incaricò Giovan Battista Caretti di continuare i lavori sulla villa. I particolari gusti del principe determinarono la costruzione di un Tempio di Saturno, dei Falsi Ruderi e della Tribuna con Fontana, oltre che del Caffe-House, della Cappella di Sant’Alessandro e dell’Anfiteatro, ora non più esistenti.
Collaborarono alla progettazione della villa Giuseppe Jappelli, che si occupò della sistemazione della parte meridionale e vi realizzò la Capanna Svizzera e la Serra Moresca, e Quintiliano Raimondi, il quale operò sul Teatro e sull’Aranciera, oggi Limonaia.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]